Struttura società, Come, secondo me, la società potrebbe avere una buona struttura

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Davide frondaroli
view post Posted on 7/10/2015, 22:01




Sapete la società in cui viviamo non mi piace... lungi da me fare il ribellino con le mie strampalate idee, però ascoltate questo mio frastornato ragionamento, sperando di non perdervi nei miei modi di scrivere.
Voi riuscite a chiamare casa un posto dove non c'è a possibilità di guadagnare cibo? La chiamate casa voi una società che non riesce a sostenere le famiglie, e che porta fino al suicidio? La riuscite veramente a chiamare casa quel luogo che porta un padre di famiglia, lasciato senza lavoro e senza casa, che arriva ad uccidere i propri figli pur di non far patir loro la fame?
Voi affermerete, a buon merito, che quest'ultimo esempio non sia calzante in quanto si tratta di una persona non sana mentalmente, e secondo voi, io vi dico, chi gli ha rubato quella sanità? Ve lo dico io: quel posto che noi tutti chiamiamo casa.
Mi è capitato di studiare Marx, ma più che Marx mi è capitato di studiare a fondo due figure cardine della storia Mao Tse Tung, e Lenin. Ambedue i politici volevano un popolo libero, ma libero a trecentosessanta gradi: libero da fame e vergogna.
Datemi del comunista, o del socialista, potrete dire che Lenin ha fatto sprofondare la Russia in uno stato di guerra intestina costante, e io vi risponderei dicendovi che infatti io apprezzo il primo Lenin, il personaggio fatto di sogni e speranze, il collante del popolo.
Io amo il pensiero comunista se si parla del comunismo puro, quello secondo cui lo spazzino deve guadagnare tanto quanto il medico.
Oggigiorno più che mai l'ingegnere vale tanto quanto l'operaio; difatti egli pensa a risolvere problemi e l'operaio mette in pratica le idee dell'ingegnere; dunque se collaborano perché il primo deve guadagnare più del secondo?
Il medico cura le persone, è vero, ma lo spazzino pulisce le strade su cui il medico cammina! Gli fa un servigio, facendo sì che il medico si preoccupi solo di curare pazienti anziché dividere il suo tempo tra cura dei pazienti e altri impegni di ci necessita per il suo sostentamento.
I politici devono pensare a dirigere uno stato intero, facendolo con un comportamento irreprensibile, ma il fornaio da loro il pane da mangiare.
I cittadini classisti diranno "Il mio lavoro è più complicato, il mio lavoro è più utile", ma signori miei secondo me dire "lavoro meno utile" è una contraddizione in termini, perché il lavoro porta ad un fine utile alla comunità intera. La nostra Italia ha bisogno di strade pulite, altrimenti i turisti non vengono invogliati a passeggiarvi e comprare souvenir; ha bisogno di pane perché tutti possano mangiare e avere la forza di studiare/ o lavorare.
Uno studente deve avere i mezzi per studiare per quello che sa fare, e non deve essere vessato da tasse e sovrattasse, perché così scoraggia chi non ha i mezzi per permettersi di studiare.
Ognuno ha una funzione ben precisa... siamo tutti, chi in potenza e chi in atto, forza lavoro dunque siamo la più grande risorsa del nostro stato... tocca a lui trovare il modo per "sfruttare" questa sua forza nella maniera più sana possibile.
Voi che ne pensate
 
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