medicina

http://www.corriere.it/salute/11_giugno_14...a3d1370d0.shtml

mi hanno girato questo link molto interessante: a quanto pare i romani avevano pure i medici di bordo, il che è comprensibile, visto che poteva succedere di tutt in mare e magari non era possibile attraccare prima di diversi giorni da qualche incidente. Ma la cosa "simpatica" è che i romani somministravano PASTIGLIE. già. Più o meno come i nostri clichet o le nostre care amate pillole. Ovviamente erano compresse di erbe (mix di erbe differenti) in base all'uso e ai sintomi da curare. E se uno ci pensa potrebbe essere davvero la soluzione più ovvia, quella delle pastiglie, in quanto su una nave era in genere vietato accendere fuochi (nave di legno, impermeabilizzata in genere col catrame... vi lascio immaginare cosa succederebbe alla nave se si ribaltasse un braciere....) e quindi far bollire dell'acqua per infusi e decotti.

Se qualcuno dovesse trovare approfondimenti su erbe, cure mediche e via dicendo posti pure a seguito