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| oh....non intendo come Gogo riduce i nemici a mucchietti di ossa a fine battaglia per Morwen ma di come concia pelle. pellicce e cuoio, ho avuto il piacere di accarezzare un coniglietto da lei conciato e non posso che complimentarmi nuovamente mi limito a riportare quello che gentilmente scrive altrove CITAZIONE (Gogo1987 @ 23/9/2010, 21:25) per la pelle cruda ti basta grattare bene entrambe le parti e farla seccare al sole (è quella che viene usata per i tamburi), voledo dopo la grattatura puoi metterla per uno o due giorni a bagno con un pochino di allume che te la sgrassa completamente.
per conciare una pelle per fare cuoio io consiglio di non limitarsi a rasare in quanto poi ti resterebbe comunque il segno del pelo (insomma il cuoio vagamente ruvido se passi la mano contropelo). Esistono diversi modi per far cadere il pelo, in pratica fanno tutti "marcire" il follicolo pilifero che quindi causa il distacco stesso del pelo tramite semplice spazzolatura (e nel neolitico in particolare il procedimento era molto più semplice che rasarlo come adesso con i rasoi...). Oltre alla marcitura in acqua (che comunque permette poi di avere un cuoio più spesso e facile da lavorare se va reso sottile) c'è anche la marcitura a calore... in pratica si avvolgono due pelli (o una pelle piegata a metà) su loro stesse e le si lasciano accanto a un focolare per qualche giorno... dopodiché la si stende e la si passa a "spazzola" per far saltare i peli... dopo si procede il trattamento come di consueto.
trattamento solito: bagno di allume+sale (300gr di allume e 600gr di sale ogni 10l di acqua) oppure con sostanze tanniche (di cui però è più difficile il dosaggio in quanto non si sa di preciso quanto tannino contengano castagne etc etc) per 24-48 ore (dipende dallo spessore e dal tipo di pelle), dopodiché consiglio di passarla in ammorbidente (o ancora meglio CON l'ammorbidente) per qualche ora in modo da eliminare 1) l'odore (che altrimenti impiega diverso tempo per mollare la pelle) e 2) l'impataccamento e l'eccessivo sgrassamento del pelo (che così rimane morbido). Tendere a telaio fino ad asciugatura, meglio se continuando a passare la pelle mentre la si tira con un raschietto o una pomice in modo che venga "strizzata" dall'acqua in eccesso e per rompere le fibre. Tolta dal telaio si lascia riposare qualche tempo (di solito 1-2 mesi) all'asciutto, si riprende la pelle la si ammorbidisce con della glicerina o crema per le mani (un tempo usavano il sego) e si "stropiccia" per bene in modo da rompere le fibre.
Il lavoro non è difficile (se non scarnare per bene una pelle con l'opinel) ma è lungo, noioso e non a tutti gradito per via delle schifezze (foglie, rametti etc ) che si appiccicano sulla pelle e soprattutto per la lavorazione della pelle stessa ho visto conciare con un sistema antichissimo dove venivano utilizzate le stesse cervella dell'animale ma non saprei raccontarvelo... nel frattempo mi documento Edited by _ManX_ - 25/9/2010, 08:58
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