Ciao a tutti,
con GUADO intendo la pianta con nome latino Isatis Tinctoria
leggendo quanto scritto dagli autori Romani si dà (penso
) per certo che i guerrieri Celti si lanciassero in battaglia con il volto o il corpo decorato con essenza azzurra estratta da questa pianta
Aggiungo che veniva senza dubbio utilizzata per colorare gli scudi e tingere i tessuti
E stata usata in epoca anche recente sopratutto nel basso medioevo prima dell'epoca delle grandi esplorazioni con all'avvento prima dell'indaco indiano e poi della moderna chimica
Addiruttura tra il 1200 e il 1600 fece la ricchezza della città di Erfurt in Turingia
(foto macina originale Turingia)
Purtroppo non la so ancora distinguere e non so neppure se dalle mie parti ce ne è
su ebay come sapete bene, si trova di tutto ma non mi va di comprarla
e non ho spazio per piantarla
http://shop.ebay.it/items/Isatis-Tinctoria...QQ_kwZTinctoriama a qualcuno magari interessa e in futuro potrebbe essere disposto a scambirla con altro
in compenso in questa cloaca maxima virtuale ho capito come estrarla dalle foglie:
<<con processi di macerazione e fermentazione in acqua, si ottiene una colorazione gialla verdastra; la soluzione, agitata ed ossidata, fa precipitare i fiocchi d’indaco (indigotina). Si ottiene così una colorazione blu, da sempre usata nel campo tessile per lana, seta, cotone, lino e yuta, ma anche per vernici, colori per uso pittorico, cosmetica.
La coltivaziona e lavorazione del Guado ha rappresentato un importante fattore produttivo per l’italia tra 1300/1500. In Toscana e Marche, dove le piantagioni erano più diffuse la lavorazione del guado aveva un ciclo produttivo completo e autonomo: produzione agricola, raccolta delle foglie nei campi, macerazione e raffinazione, confezione in pani della materia colorante, collocazione del prodotto finito in magazzini appositamente apprestati.
Una curisiotà. Anticamente l’estrazione del colore blu dal Guado avveniva grazie alle gozzoviglie in osteria..Infatti, in cerca di un “solvente” si posizionavano barili vuoti di fronte alle osterie..aspettando che venissero riempiti!
L’urina, infatti, veniva utilizzata per l’estrazione del colorante della pianta. >>(il "piscio" serve anche per il fungo fomes ma questa è un'altra storia e ve la racconterò prossimamente
)
Domanda rivolta a tutti:
voi usate il guado o pigmenti moderni tipo trucchi di carnevale visto che siamo nel periodo?già che ci siamo : fate lo stesso disegno o cambiate ?
saluti