Calendario Celtico di Coligny

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view post Posted on 26/10/2010, 12:02

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In vista dell'inizio del nuovo anno celtico con Samahin comincio ad anticipare gli auguri a tutti i fratelli e le sorelle dell'antica religione
Più che raccontarvi la solita storia dell'unione dei due mondi dello spegnimento dei fuochi al 31e l'accensione dall'unico sacro fuoco la mattina dopo, dei riti e delle bevande che uniscono l'uomo agli dei della Natura
qui volevo postarvi uno dei due reperti di calendari ritrovati
Calendario di Coligny:
image
rinvenuto nella regione dell'Ain (sud della Francia), antica terra dei Galli Ambarri, nel novembre del 1897
ridotto purtroppo a frammenti facenti parte di un unica lastra di bronzo trovata in un pozzo
http://maps.google.it/maps?q=01270+Coligny....776855&t=h&z=6
Attualmente conservato al Museo della Civiltà Gallo-Romana di Lione-Fourviere. se qualcuno di noi in un prossimo futuro passasse di lì è obbligo per lui scattare e postare immagini :P
Alcuni archeologi riuscirono a ricomporre la tavola come un puzzles e addirittura ad aggiungere gli elementi mancanti.
Li ringrazio pubblicamente anche qui (bravi studiosi ; grazie) perchè son riusciti ad offrirci la sequenza completa dei giorni e dei mesi lunari nel corso dei cinque anni che vi sono rappresentati con minimali di incertezza per le parti mancanti.
pur datandolo II secolo d.C., quindi in piena epoca gallo-romana, possiamo ritenere che esso sia stato inciso prevalentemente per scopi liturgici pagani e quindi possa riprodurre fedelmente il calendario tradizionale celtico correntemente in uso alcuni secoli prima.
Le iscrizioni sono in lingua gallica :woot: ma con caratteri latini :sick:
Il calendario di Coligny rappresenta una sequenza di cinque anni lunari completi, ciascuno composto da 12 mesi alternativamente lunghi 29 o 30 giorni, più 2 mesi supplementari, probabilmente intercalari introdotti per accordarlo con l’anno solare.
Da considerare che l'anno lunare è più corto di quello solare di quasi 11 giorni.
La sequenza dei mesi rappresentati è la seguente: Samonios (30), Dumannios (29), Rivros (30), Anagantios (29), Ogronios (30), Cutios (30), Giamonios (29), Simivisonios (30), Equos (30), Elenbiuos (29), Edrinios (30), Cantlos (29)
tra parentesi il numero di giorni di quel dato mese.
Ciascuno dei 12 mesi elencati iniziava la notte in corrispondenza della quale la Luna assumeva la fase di Primo Quarto. Essi erano divisi in due parti di 15 più 15, oppure 15 più 14 giorni ciascuno in modo tale che l’inizio della seconda quindicina coincidesse con la Luna all’Ultimo Quarto.
I mesi di 30 giorni sono classificati come Mat cioè fortunati,
mentre quelli con 29 giorni sono Anmat, oppure Ambilis, che significa “infausto”.
Fa eccezione il mese di Equos, etichettato come infausto benché duri 30 giorni.
La prima quindicina, che comprendeva la Luna al Plenilunio, era ritenuta un periodo di luce, al contrario della seconda, centrata sul Novilunio. Le due quindicine sono separate dalla parola gallica Atenoux ("ritorno alla Luna nuova","ritorno al buio", "rinnovamento").

Divisero l'anno lunare in 7 mesi da 30 giorni più 5 da 29, per un totale di 355 giorni
L'accuratezza raggiunta da questo calendario era adeguata per gli scopi agricoli, sociali e rituali tipici della società gallica del tempo
Pertanto ritenuta ben conosciuta dai druidi la lunghezza del mese sinodico (29,53 giorni solari medi, quindi l'anno è di 354,377 giorni). Volendo riprodurre questo valore si dovranno combinare in modo opportuno mesi da 29 e da 30 giorni in modo da minimizzare l'inevitabile scarto.

Dobbiamo ora chiederci perché la tavola di Coligny riporta due mesi addizionali da 30 giorni ciascuno, inseriti ogni 2 anni lunari e mezzo. Con molta probabilità, i druidi furono costretti ad introdurre sulla tavola bronzea questi due mesi per raggiungere dal punto di vista pratico un accordo ragionevole tra la marcia del Sole e quella della Luna.

Un calendario puramente rituale, e quindi svincolato da applicazioni pratiche, poteva essere esclusivamente lunare; non così un dispositivo utile in qualche modo anche alla pianificazione agricola, che va soggetta ai cicli stagionali.
Il confronto del Sole e della Luna :wacko: nel Calendario di Coligny è rappresentato dalle date delle quattro feste principali che i Celti celebravano nel corso dell'anno, legate ai cicli stagionali e di rilevanza dal punto di vista agricolo. Le quattro feste erano Samoni, Imbolc, Beltane, Lughnasad a circa quattro mesi l'una dall'altra, pressappoco a metà strada tra i solstizi e gli equinozi.
Il Sole rivestiva un ruolo importante nel calcolo di queste date per il fatto che venivano stabilite dai druidi sulla base delle levate eliache di Antares, Aldebaran, Sirio e Capella.

Trinvx(tion) Samoni Sindiv(os)


tradotta dalla lingua gallica antica come

"le tre notti di Samonios cominciano adesso"


imageimage


e compare in corrispondenza del secondo giorno della seconda quindicina del mese di Samonios, quindi due giorni dopo l'Ultimo Quarto di Luna.
I Celti di sicuro impostavano la vita religiosa e sociale in accordo con il cielo, le troviamo nel capitolo XVI della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio
cerimonia della raccolta del vischio:
"E' poi questo (il vischio) molto raro a trovarsi e una volta trovato è colto con grande pompa religiosa e innanzi tutto al sesto giorno della Luna, che segna per questi gli inizi dei mesi, degli anni e dei secoli, che durano trent'anni, giorno scelto perché la Luna ha già tutte le sue forze senza essere a metà del suo corso". Il sesto giorno della Luna è inequivocabilmente la fase di Primo Quarto in corrispondenza della quale cade l'inizio dei mesi e degli anni del calendario e anche di un ciclo più lungo, trentennale, che veniva chiamato "Saeculum".

Se prendevano come riferimento astronomico solo le fasi lunari avrebbero avuto 355gg in 1 anno, quindi 29,583 giorni per ciascuno dei 12 mesi lunari però così i mesi cadevano in stagioni climatiche diverse (355 gg lunari - 365 gg solari = -10gg all'anno x 2,5anni lunari= - 1mese lunare rispetto al conteggio solare che sfalsava le stagioni :wacko: ), e ci volevano circa 30 anni per tornare alla conditio a quo definito ciclo trentennale o meglio Saeculum (12mesi x 2,5 mesi in meno lunari rispetto ai solari come spiegato prima = 30anni), hanno ovviato al problema inserendo un mese intercalare ogni 2,5anni lunari
"pare" che i due mesi aggiuntivi che non hanno un nome proprio indicato come gli altri servissero anche per calcolare posizioni diverse dei due astri ma sinceramente e di conseguenza le 4 feste celtiche nonchè le eclissi , ma non so...non sono un astrofisico e la mia ignoranza comincia ad essere manifesta :(
Quel che è cert oè che la luna per i Celti era ma madre del tempo e degli avvenimenti, non ha casso gli astronomi hanno rilevato che parecchi santuari celtici dell'età del ferro era possibile osservare la levata e il tramonto della luna e non del sole
qualche altro esempio che vi convincerà:
-i Cimri (popolazione celtica del Galles) esisteva il culto di Arianrhod divinità femminile lunare il cui nome significativamente sta per "Ruota d'argento".
-Polibio narra che i druidi dei Galati fecero interrompere una guerra a causa del verificarsi di un'eclisse totale di Luna
-i Celtiberi celebravano, durante il Plenilunio, la festa di una divinità che non si poteva nominare (Strabone "De Situ Orbis", III, 4, 16 http://books.google.it/books?id=-HE9AAAAcA...epage&q&f=false).
Inoltre, il Novilunio veniva considerato il periodo più indicato per assumere importanti decisioni (infatti personalmente decido quale pianta sarò costretto a tagliare per i miei archi :P )
Ancora oggi, i contadini della Valle d' Aosta e della vicina Savoia amano utilizzare per le principali opere agricole un calendario lunare siderale, che viene chiamato con il termine dialettale 'Planetta' e che indica la posizione della Luna nel cielo: circostanza che potrebbe far pensare che in questa tradizione vi sia una reminiscenza di abitudini celtiche
mi piace molto il titolo della Conferenza sul calendario di COLIGNY dell'anno scorso ad Aosta: 73 frammenti di cielo sulla terra ecco il link http://lascuoladelsapere.blogspot.com/2009...calendario.html

Plausibile l'utilizzo di caratteri romani considerato che nel II-IVsec. DC ormai sti frasciconi erano arrivati nelle Gallia ma mi torna però strano che la conoscenza druidica sia stata incisa su una lamina di bronzo, penso però che l'intento di fissarlo nell'eternità potrebbe essere il segno che dopo l'invasione "frascicona" i sommi Druidi si trovassero improvvisamente con pochi allievi e seguaci: la maggioranza dei giovani aristocratici della Gallia preferiva studiare il latino e il greco presso i Romani, disdegnando la scienza dei padri custodita gelosamente dai druidi (e da allora siamo secondo me piombati nell'ignoranza e questi 2 millenni la dicon lunga se ci pensate).
Si son trovati nella necessità di tramandare per iscritto il meccanismo della gestione calendariale, le cui regole di calcolo mnemonico forse apparivano troppo complicate per essere agevolmente ricordate e applicate dal clero rurale del tempo.

Il calendario celtico fu utilizzato si ritiene fino al V-VI secolo dopo Cristo quando con l'avvento definitivo del cristianesimo il calendario Giuliano si è fatto imporre :angry:
Non sottovalutate i Druidi e il loro popolo : conservano segreti che aveva origine con l'inizio della terra purtroppo andati perduti , ma un giorno torneranno più invincibili che mai!



Edited by _ManX_ - 4/11/2010, 15:56
 
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view post Posted on 4/11/2010, 17:34

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ah...dimenticavo: con lo stesso calendario si ritiene sia stato possibile per i Druidi predire anche le eclissi ma l'argomento è talmente complicato che richiederebbe conoscenze astronomiche ragguardevoli che al momento non ho,
se c'è qualche appassionato che vuol continuare da dove io ho interrotto il discorso è ovviamente il benvenuto image
 
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Gogo1987
view post Posted on 4/11/2010, 22:42




bel lavoro manx complimenti :)

approposito... non ti spiace vero inserirlo anche nel nostro forum dei lingones? http://lingdunum.forumfree.it/

direi che potrebbe starci bene anche nella sezione druidica, ma anche nel calderone... vedi tu. Visto che sei iscritto anche tu da noi non voglio rubarti il post :)
 
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view post Posted on 4/11/2010, 22:48

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grazie Gogo,
devo confessare che ne sapevo veramente poco, ma la ricerca prendendo un pò qua e un pò là.... mi ha aiutato ad espandere le mie conoscenze
 
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3 replies since 26/10/2010, 12:02   187 views
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