Varietà e spettacolarità elmi celtici da guerra e da cerimonia

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Adgennorix
view post Posted on 28/12/2009, 09:38




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Ci sono diversi modi di vedere e interpretare il segno detto “delle corna” ma quello più diffuso e conosciuto in area mediterranea è senza dubbio apotropaico, di scongiuro e di protezione.
Per capirne il significato originario si deve risalire di molte migliaia di anni nel corso della storia umana. C’è una rappresentazione pittorica che risale al Paleolitico (13.000 a.C.), il famoso sciamano teriantropomorfo di Trois Frères con corna di cervo; sebbene si possano fare solo ipotesi sul significato della danza attuata dalla figura tra uomo e animale -come per esempio un rituale propiziatorio per una buona caccia- è innegabile l’aura di sacralità di questa raffigurazione. Anche il Neolitico, da sempre in odore di matrifocalismo e ormai sdoganato come territorio cultuale della grande Dea, offre buone prove documentarie che riconducono a un principio divino maschile che possiamo definire Dio cornuto. Oggi si pensa spesso che tale divinità sia legata alle sue tarde interpretazioni nordico/celtiche, come Cernunnos o Herne; ma in realtà già a Catal Huyuk, la città anatolica datata oltre 6000 anni prima di Cristo e famosa per le sue raffigurazioni della Dea Madre, sono state ritrovate stanze decorate con corna. Troviamo il bufalo con innestato il disco solare tra le corna nelle pitture rupestri dell’Africa settentrionale, in una raffigurazione familiare per via della più conosciuta dea Hathor egizia, e di Iside per ovvia associazione. Ammone di Siwa è rappresentato con corna di ariete, come Pan, e il dio hindi Pashupati, signore delle bestie, è anch’esso rappresentato con corna di bue. In effetti, quella delle corna è una prerogativa di molte divinità-toro che mantiene la sua presenza anche quando la divinità è rappresentata in forma umana - fatto riscontrabile facilmente nell’iconografia relativa a tutte le divinità sopracitate-; corna che diventano simbolo di divinità anche quando a sé stanti (per esempio le corna cultuali cretesi con ascia bipenne).
In tutto il Mediterraneo, corna di toro fanno bella mostra sui tetti delle case, a proteggerne gli abitanti dagli influssi negativi. Proprio il toro, animale mitologico per eccellenza, era per la civiltà rurale simbolo di forza, abbondanza e fertilità; la sua aggressiva gagliardia ne fece presto il protettore delle messi, degli uomini e del bestiame. Toro divino, Dio con le corna il cui emblema era semplice evocare con un gesto delle mani.
Proprio questo gesto riporta alla luce l’antica valenza di invocare il Dio cornuto tutore del bene, nonostante secoli di associazioni di idee cristiano-cattoliche tra le corna e il diavolo. Prove pittoriche di questo gesto risalgono ad almeno 2500 anni fa, già nelle tombe etrusche e in quelle della Daunia (Apulia).
Ci sono doversi modi di attuare lo scongiuro, senza variarne il valore protettivo: di nascosto, puntando le dita verso il basso, oppure agitandola davanti alla persona/cosa che si sospetta di influsso negativo, oppure ancora puntando le dita verso l’alto e girando la mano in tutte le direzioni per una protezione verso influssi di cui non si sa la provenienza. Bellissima la variante napoletana detta tierra e cielo: una mano punta verso l'alto, l'altra verso il basso, a protezione totale.
Gli elmi degli antichi guerrieri portavano spesso delle corna, vere o ricostruite con altri materiali, non per usarle realmente in combattimento ma a scopo intimidatorio, e per consentire al combattente di incamerare magicamente la forza e il valore del Dio cornuto. Perfino Alessandro Magno si fece ritrarre come figlio di Zeus Ammone, con un ornamento di corna di ariete. Perfino Michelangelo, rifacendosi alla visione biblica della facies cornuta, rappresenta Mosè con le corna. In effetti Mosè era una sorta di profeta/veggente/sciamano di tribù ebraica che riceveva messaggi dalla divinità presumibilmente nel corso di trance. Non a caso, negli antichi rituali sciamanici siberiani, i sacerdoti in trance muggivano come tori e creavano una sorta di aura a forma di corna biancastre. I copricapi con corna lucidate e lavorate erano diffusi tra gli Ebrei, gli abissini e i nativi americani come segno di forza, e di potere nella scala sociale. Famosa la visione biblica degli altari con le corna asperse di sangue, che rendevano gli accusati liberi se essi riuscivano a raggiungere il tempio e a toccarle; il Dio giudaico le troncò, segno di punizione divina.
A Malta, dove il retaggio pagano è ancora fortissimo, non solo si possono vedere le corna di toro sulle case, ma anche sui cavalli che tirano le graziose carrozzelle da turisti. Questi animali portano infatti un paio di piccole corna di metallo, sempre simbolo dell’antico Dio precristiano e senza tener nessun conto della supposta aura diabolica del simbolo. La particolarità delle corna di cavallo maltesi è la presenza di una piuma, possibilmente di pavone, il cui occhio aggiunge protezione; e a volte di un rubino (falso) come protezione dalle ferite.
Le corna sono rappresentate anche dal ferro di cavallo, più semplice da procurare e diffusissimo nella cultura contadina, ma anche di città fino all’arrivo dell’automobile.
Oggi il simbolo delle corna, diffusissimo in Italia, si porta come simbolo di virilità e potenza sessuale, anche come corno singolo.
Una nota divertente è data dal famoso cornetto rosso in corallo, diffusissimo perfino come dono di nascita. Il peperoncino rosso dalla forma così caratteristica (la cui specificità sta nella difesa contro il malocchio e contro l’infedeltà dell’amante) si è ibridato con il corno, assumendo le caratteristiche di entrambi gli amuleti e aumentandone la potenza protettiva.
 
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view post Posted on 29/12/2009, 07:51

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Molto interessante il tuo apporto Adgennorix, grazie...me lo rileggo altre 2 volte
e corna come queste:
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le avete mai viste?
ricordo che ce n'è uno con 2 corna tipo 2 semicerchi in bronzo, penso rinvenuto in inghilterra..magari in giro ho una foto scattata ma non credo sia in digitale, se la trovo la posto
 
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view post Posted on 30/12/2009, 10:14

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ecco una statua famosa che non fa che confermare la maggior parte delle tesi di Adgennorix:

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(ot: il torque mi sta proprio ispirando a realizzarne uno simile, interessante la cintura a sospensorio)

Edited by _ManX_ - 30/12/2009, 20:58
 
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view post Posted on 3/1/2010, 20:59

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Ah...ecco quello che cercavo con 2 lamine in bronzo a semicerchio che paiono inequivocabilmente 2 corna:

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peccato non ne riesca a trovare una più grande,
ma tornando al discorso elmi "cornuti" rifatevi con questa foto inequivocabile:

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piena età del bronzo museo di Copenaghen

estendo a tutti voi una curiosità che mi assilla da qualche settimana ma un elmo in ferro e cuoio bollito come questo, oltre al periodo barbarico Vsec circa pensate possa essere stato costruito e usato dai Celti?
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marcoon
view post Posted on 4/1/2010, 14:42




Permettimi ManX,
tutto ciò che hai scritto è giustissimo e documentato, ma forse ti sfugge il fatto che tu hai parlato di :Vichinghi e di popolazioni europee che insistono su secoli a noi vicini ovvero dopo Cristo.

Gli elmi cornuti ( accetta la dizione ti prego) erano antecedenti al periodo dei Vichinghi.
Non è il caso di andare molto lontano per averne una prova, basta riferirsi alla civiltà Nuragica, quella che pare abbia fornito i migliori soldati mercenari agli Egizi, con i quali sconfissero gli Ittiti.
Età del bronzo 1800/1500 a.C.

Luigifrecciarotta mi pare non abbia torto, ciò è avvalorato dal periodo in cui prendiamo conoscenza dei Vichinghi come popolo identificato, quindi non una commistione di etnie innominate provenienti dalla Scandinavia, di essi abbiamo notizia a partire dal settimo/ ottavo secolo D.C. e il loro insieme di popolo Vichingo perdura fino al mille /millecento, per poi fondersi con altri popoli e sparire.
Durante questo periodo i Vichinghi usavano un'elmo generalmente conico di cuoio bollito con i famosi occhiali da motociclista, ne devi avere postato uno tu sull'altro Forum.
Certo può essere che qualche combattente avesse un'elmo con le corna ma ciò rapresenterebbe sicuramente la
eccezione a conferma nella normalità.
Quindi mi pare sia vero che tutta la iconografia attuale e tutti i films e tutti i figuranti si facciano gli elmi con le corna ma di essi ben pochi, se non rarissimi, appartengono al periodo che vi compete o vi interessa.
Ciao Marco.

p.s.
Le monete appartengono al periodo di Giulio Cesare e sono anch'esse databili alla metà del primo secolo avanti Cristo.
Sempre sette o otto secoli prima dei Vichinghi.



Per l'ultima domanda: perchè no?
Se attacchi alla bandella di ferro quella specie di occhiali di cui ti dicevo prima, hai un elmo Vichingo.
 
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view post Posted on 4/1/2010, 17:35

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Ti ringrazio caro Marcoon, il tuo intervento mi rincuora.
Preciso che questa è la sezione del sito dedicata ai Celti, ovvio che la storia corre sul nastro del tempo ed è fatta da tutte genti del passato, del presente e del futuro: non ci sarà un "adesso" se non esiste un ieri e non verrà un domani.
L'interessantissima discussione iniziata col mio amico Luigi, davanti a una tazza fumante di te dopo una divertente sessione di tiri di frecce, partiva proprio dalle enormi similitudini tra Celti - Germani - Vichinghi dall'alfabeto Leponzio/Runico all'organizzazione sociale in villaggi, alle armi (archi bastone in tasso, lance, spade lunghe, scudi, asce...) alla religione politeista fondata
ssulla natura, al modo di vestirsi etc.
Aggiungo poi che la cultura celtica non dappertutto è stata assorbita da quella romana, nelle incurioni nella verde Irlanda o nell'asprezza suggestiva delle Terre Alte o nel mito dell'isola di Manx, secondo te Marco, che tipo di popolazione si son trovati a tentare di colonizzare questi motociclisti quasi"cornuti"?

Edited by _ManX_ - 4/1/2010, 20:40
 
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marcoon
view post Posted on 4/1/2010, 18:40




ManX, non riesco a capire cosa vorresti che analizzassi.

La tua frase
"Aggiungo poi che la cultura celtica non dappertutto è stata assorbita da quella romana, nelle incurioni nella verde Irlanda o nell'asprezza suggestiva delle Terre Alte o nel mito dell'isola di Manx, secondo te Marco, che tipo di popolazione si son trovati a tentare di colonizzare questi motociclisti quasi"cornuti"?

Intanto mi documento attendendo tue delucidazioni.

Ciao Marco.
 
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view post Posted on 4/1/2010, 21:29

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mentre ti documenti sulle similitudini di queste 3 civiltà (spero mi smentisci, alla fine il mio intento è discutere non raccogliere proseliti di facciata non essendo un docente da cattedra ma un amico per far 4 chiacchiere culturali), riprendendo il tuo discorso sull'utilizzo elmi cornuti dal popolo muragico (penso sia megalitico come Stoneange) ai vichinghi, la mia era una domanda logica: perché non si son trovati elmi celtici (almeno io nella mia ignoranza non ne ho notizia) di cuoio e ferro al pari di quelli largamente utilizzati da germanici o vichinghi, visto poi che è una tecnica più veloce e semplice ottenerne rispetto a quelli a lamina unica di bronzo o ferro?
 
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marcoon
view post Posted on 4/1/2010, 23:10




Ho riletto i post e mi sono accorto che ho assagnato a ManX la risposta complessiva, ma in realtà vi sono anche le osservazioni di Adgennorix.
Vorrei fare una piccola osservazione.

Per quanto attiene il Mosè di Michelagnolo, se nella pittura è facile rappresentare precisamente ciò che si vuole, nella scultura la difficoltà è legata al materiale che deve essere modellato, da ciò molti ritengono che le cosiddette corna siano in realtà altra cosa.
Esse altro non sarebbero che i raggi dell'illuminazione.

Io propenderei per questa soluzione poichè, se Iddio ha dato a Mosè le Tavole della Legge di una fede assolutamente monoteista, perchè cercare spiegazioni che tirino in ballo il dio Pan, come alcuni speculano, o altri esempi di dei simbologicamente ed assolutamente pagani?
E' un nonsenso.

Dice la Bibbia che Mosè tornando dalla montagna in cui Dio gli ha dato le tavole trova il suo popolo ad adorare un animale d'oro, e lui mentre spacca le tavole in un eccesso d'ira, si ritrova con le corna in testa?

Singolare!

Ciao Marco.


 
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marcoon
view post Posted on 4/1/2010, 23:41




ManX sai per certo che i miei scritti non sono assolutamnte polemici e rappresentano lo sviluppo di ciò che amiamo definire discussioni in famiglia.

Non so darti però risposta sul fatto che elmi Celtici non si siano trovati.

Potremmo come al solito speculare sul perchè farsi degli elmi tipici quando vi erano quelli già così ben collaudati.

Potremmo pensare che, i Celti, diffondendosi nell’intero territorio austriaco e svizzero, nella Germania sud-orientale, in Francia, Belgio, Italia settentrionale e parte dell’area centro-orientale, Spagna settentrionale, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Serbia, Isole Britanniche, Irlanda e nell’area centrale della Turchia, abbiano o trasformato o utilizzato gli elmi di tutte queste genti e che queste genti erano in parte Celti.

Col che tutto si trasfonde e tutto diventa più comprensibile.

Purtroppo per noi le popolazioni che usavano tramandare la loro storia solo oralmente, vedi quindi Celti, Vichinghi,Norreni, etc. avavano il destino di essere assorbiti da quelle popolazioni che tutto scrivevano e tutto tramandavano con incisioni papiri pergamene etc. etc.

Per i progenitori della scandinavia ne parleremo in altra sede.

Ciao Marco.

 
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view post Posted on 10/1/2010, 21:20

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CITAZIONE (marcoon @ 4/1/2010, 23:41)
.......Col che tutto si trasfonde e tutto diventa più comprensibile....

grazie Marco,
mi hai fatto venir in mente un altro aspetto :shifty:
molti elmi non son altro che elmi romani frutto di bottino di guerra sapientemente modificati per rendere l'unicità tipica di questa popolazione
molti si stupiscono quando nel reenactment un guerriero celta indossa un elmo romano magari aggiungendo penne corna crine etc,
ma personalmente l'ho sempre considerato molto filologico :P
sul tramandare oralmente in parte dissento, ci andrebbe proprio un bella discussione


CITAZIONE
..Per i progenitori della scandinavia ne parleremo in altra sede....Ciao Marco.

non vorrei esagerare e non pretendo assolutamente nulla,
ma un tuo bel post nuovo di trinca (qualsiasi epoca o argomento) su questo forum sarebbe un regalo incredibile :wub:


guardate questo:
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guardate bene gli individui sul bassorilievo presente sull'Arco di Costantino a Roma:
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TUCHULCHA
view post Posted on 2/8/2010, 16:30




buongiorno.
ho visto nella pagina precedente alcune foto di elmi che ora non sono più accessibili!!!
mi servirebbe sapere, riguardo al reperto con protome di cigno (?) dove è esposto, da dove proviene ed il periodo della manifattura.
citando la fonte (Vs. sito ed Autore) si può presentare la foto a terzi?
grazie
Roberto
 
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view post Posted on 3/8/2010, 19:56

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Scusa Tuchulma,
l'hosting server www.pict.com/ dopo un anno che carichi a sbaffo ti ricatta :angry: e ti chiede di scucire cash sonante, ero in ferie quando è arrivata la mail che mi avvisava della scadenza :wacko: e al ritorno mi son trovato ad avere post senza foto....ore e ore di lavoro!!! :cry:
Comunque veniamo a noi...ho scattato qualche foto dell'elmo che ti interessa al museo di berna(CH) quest'inverno (non ditelo in giro perchè non si poteva image :ph34r: , avevo le guardie Svizzere alle calcagna image, quindi perdonami ma la qualità non era delle migliori)
Se poi mi apri un post sulla tua realizzazione passo a passo ti dò subito un rimorchio di informazioni e foto l'elmo ;)
Allora...
rinvenuto in Francia a Tintignac (Naves) http://maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&...026994&t=h&z=15 (sito celebre per i reperti dei carnix rinvenuti in eccellente stato di conservazione)
datato IIsec A.C. tutto in bronzo
è di un imponenza e una maestosità disarmante, per non parlare della sinuosità e raffinatezza, vederlo mi dà brividi ancestrali, (tra le altre cose il cigno è il mio animale araldico, a breve lo vedrete disegnato sullo scudo in lavorazione)
ma un pò controtendenza rispetto agli esperti che si sono espressi sul reperto, penso che più che un elmo da scontro sia stato usato come elmo rituale image
Si notano ammaccature ma non sembrano di spada o oggetto da taglio, secondo me sono state praticate in maniera rituale prima di gettarlo nella fossa, un pò come le spade piegate volutamente
Eccoti le mie foto:

non molto nitide ma senza flash e con il cell non potevo far di più, sono comunque uniche e penso ti siano utile e te le regalo con piacere
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qui ti ho cercato qualche links:
www.scribd.com/doc/31590780/Discovery-Tintignac
www.google.it/url?sa=t&source=web&c...CybN5OzF-IeaoUg
www.romanhideout.com/news/2004/20041129_fr.asp
http://fr.wikipedia.org/wiki/Casque_gauloi...es_de_Tintignac
www.brivemag.fr/?p=3983
www.archeo.ens.fr/spip.php?article551
http://archeo-tintignac.over-blog.com/article-24015501.html
www.limousin.culture.gouv.fr/spip.php?article122=tintignac
http://naves-en-correze.fr/Tintignac.html
www.inrap.fr/archeologie-preventive...ouille-2004.htm

adesso devi portar a termine la tua opera e mostrarcela su questo forum altrimenti la maledizione del cigno ti colpirà! image

scusate....poi le riduco ma penso che al nostro nuovo amico servano a tutta risoluzione ;)

Edited by _ManX_ - 4/8/2010, 22:14
 
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TUCHULCHA
view post Posted on 4/8/2010, 17:20




intanto, GRAZIE per le foto e per i siti consigliati!!!
dal tuo intervento ho letto che il reperto - scoperto insieme ad altri frammenti di carnyx - viene datato II sec. AD - dopo Cristo!!! c'è un errore nella scrittura o lo hai letto sulla targhetta del museo?
a me sembra di molto precedente, considerando sopratutto che nella zona, in quell' epoca, era oramai tutto romanizzato.
e la dicitura, all' interno di uno dei link che mi hai elencato, parlando dei carnyx trovati insieme all' elmo, dice che, al massimo, furono in uso fino al I sec. a.C., ed essendo stati scoperti nello stesso sito (strato) devono a logica essere coevi!
"Pour faire simple, un carnyx est une trompe de guerre verticale, en tôle de bronze, utilisée entre le VIIIe et le 1er siècle avant J.C.. Elle mesurait environ deux mètres de haut et son pavillon représentait généralement une hure de sanglier, mais aussi une tête de serpent ou de cheval."
dove è l' errore?
scusate se vi ... rompo, ma la datazione del reperto per me è molto importante, dovendo realizzare un figurino storicamente - ed uniformologicamente - inattaccabile!
grazie
Rob
 
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view post Posted on 4/8/2010, 21:13

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grazie della correzione (provvedo a modificare),
ho fatto un pastrocchio tra inglese latino e italiano....
si II secolo avanti Cristo( io pensavo a "ante Domina" anzichè before Crist che per noi è semplicemente AC)
In effeti dal sito archeologico di Tintignac l'elmo, pur importantissimo e unico come tutti i reperti celtici, è sempre passato in sordina perchè l'importanza dei Carnix e l'incredibile stato di conservazione(a momenti si potevano ricompore e suonare ancora :woot: ) ha eclissato quella del nostro elmo.
Allora avremmo modo di vederlo in anteprima da queste parti il tuo meraviglioso figurino? :D
 
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35 replies since 1/12/2009, 21:56   4290 views
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